Descrizione
Tra i Tomboli della Feniglia e della Giannella, bagnata da tre lati dalla laguna che porta il suo nome, Orbetello è uno dei centri più caratteristici della provincia di Grosseto, proprio per la sua particolare posizione. Unita direttamente al Monte Argentario con una strada artificiale che si posiziona sull'antica diga ottocentesca, offre ai visitatori interessanti spunti storici e artistici ma anche naturali e paesaggistici.
Dal punto di vista storico, è importante ricordare come già in epoca etrusca si registrasse un centro abitato proprio laddove ora sorge Orbetello; passato nel III secolo d.C. nelle mani dei Romani, che si erano posizionati nella vicina Cosa, lega la sua storia alle famiglie degli Aldobrandeschi e dei Farnese, almeno fino alla conquista senese del XV secolo, a cui seguì la dominazione spagnola dello Stato dei Presidi nel '500 e l’entrata nel granducato di Toscana nell’800.
Sono molti i monumenti d’interesse storico-artistico nella cittadina lagunare, su tutti la cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita su un antico tempio romano già intorno al 1375. Ad una facciata gotica in cui spicca un portale deliziosamente decorato, corrisponde un interno a tre navate che ospita una serie di opere d’arte richiamanti episodi religiosi. Di rilievo è la Cappella di San Biagio, in stile barocco, che ospita le reliquie del Santo; struttura a parte, invece, è il campanile che fu costruito solo nel 1898. Altre chiese interessanti sono la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, d’origine duecentesca, la Chiesa di San Francesco da Paola, caratterizzata da una particolare facciata che deve il suo aspetto alla sua origine spagnola, con elementi architettonici tipicamente iberici, e la Chiesa di San Giuseppe, in stile rinascimentale.
Passando alle strutture di fortificazione, come non citare le mura, classificate in Mura Ciclopiche, d’origine etrusca, Mura medievali, erette nel XII secolo e riqualificate in epoca senese, e Mura Spagnole, le più recenti e d’epoca seicentesca. Le vie di accesso per superare la cinta muraria erano, e sono, le porte tra cui, la più notevole è Porta Nuova.
Rimanendo in tema di architettura, da segnalare c'è il Palazzo del Podestà, situato in Piazza Eroe dei Due Mondi, su cui spicca la Torre dell'Orologio, e il Mulino Spagnolo, ultimo superstite dei nove mulini costruiti sulla laguna nel '500 per la macinazione del grano. Singolare la storia dell'idroscalo, edificato agli inizi del '900 e base di numerosi hangar e punto di partenza delle storiche transvolate oceaniche di Italo Balbo tra il 1928 e il 1932. Furono i Tedeschi , durante la II Guerra Mondiale, a distruggerlo quasi per intero: ad oggi ospita il Parco delle Crociere.
Infine, per gli amanti dell'arte e dell'archeologia, non può mancare una visita al Museo Archeologico che si trova nell'edificio un tempo denominato Polveriera Guzman presso cui Garibaldi, fermatosi a Talamone, si munìi di esplosivo. All'interno del Museo, ad ingresso gratuito, si possono trovare resti etruschi, romani e medievali provenienti dalla zona di Orbetello e Talamone.
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