Capalbio: i dintorni

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Capalbio

Descrizione

Oltre ad offrire un centro storico di tutto interesse, una vacanza a Capalbio è piacevole sicuramente anche per i suoi dintorni, fatti di spiagge e luoghi per brevi gite che arricchiscono le bellezze di questo Comune.
Partendo dalla spiaggia, c’è da sottolineare che in pratica è un’unica fascia costiera che consente un facile accesso e permette sia a chi preferisce la spiaggia libera, sia a chi ama il comfort degli stabilimenti, di trovare il posto giusto. Generalmente di colore dorato, si nota l’eccezione di Playa La Torba, che si caratterizza per una sabbia di colore variabile dal grigio scuro al nero, a causa della presenza di metalli ferrosi. Una citazione particolare, poi, va alla spiaggia del Chiarone, che presenta sabbia cristalline e acque limpide e la possibilità di una breve visita al vicino Lago di Burano, una delle destinazioni più interessanti della zona.
Parte del lago e delle zone limitrofe si trovano, tra l’altro, all’interno di un’oasi del Wwf denominata Sito d'Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale. Posizionata proprio su una delle sponde del lago, è la Torre di Buranaccio, d’origine cinquecentesca, che fu edificata per entrare a far parte dello Stato dei Presidi spagnolo. Il lago di Burano non è, comunque, l’unico bacino acquifero della zona: vi sono, infatti, i più piccoli Lago di San Floriano, Lago Acquato, nei pressi dei Lagaccioli, che ospitano ancora intatta la vegetazione originaria, e Lago di Marruchetone. Poco a nord del Lago di San Floriano, si possono incontrare i ruderi del Castello di Capalbiaccio, costruito addirittura nel XII secolo e passato poi nelle mani degli Aldobrandeschi e degli Orsini, fino all’epoca senese in cui se ne decise la distruzione.
Per completare il quadro, come non accennare al Giardino dei Tarocchi, situato in località Garavicchio, nei pressi di Pescia Fiorentina, frazione del comune di Capalbio. Ideato da Niki de Saint-Phalle, artista statunitense, ospita 21 giganti riproduzioni di carte dei tarocchi coloratissime che devono sicuramente qualcosa alle intuizioni artistiche di maestri come Matisse, Picasso, Klee e Kandiskij e richiamano parchi come il Giardino di Bomarzo e Parco Guell di Barcellona. Ad oggi costituiscono una struttura privata che prevede un biglietto di acceso ed un’apertura stagionale che va da aprile ad ottobre.

Posizione

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