Natura, panorami e parchi sul Monte Amiata

Arcidosso - Arcidosso
Natura, panorami e parchi sul Monte Amiata

Descrizione

Che la Maremma non sia solo mare è ben evidente agli amanti della montagna che certamente non si lasceranno sfuggire le bellezze del Monte Amiata. Tra i caratteristici centri abitati e la natura a disposizione, il Monte Amiata ha da offrire molto sia a chi ama girare per i centri storici di paesi come Arcidosso o Castel del Piano, sia chi ama trascorrere del tempo tra faggi e abeti, soprattutto in estate quando costituiscono un riparo dal caldo torrido delle città.
Suggestiva è certamente la vetta, a cui si può arrivare attraverso la seggiovia o dai vari percorsi trekking che partono dal Prato delle Macinaie, uno dei due grandi prati, insieme a quello della Contessa, che d’inverno sono a disposizione degli sciatori e d’estate si trasformano nelle mete preferite dagli amanti dei pic nic. Giunti in vetta, ciò che colpisce maggiormente è certamente la grande croce monumentale in ferro, alta ben 22 metri ed opera dell’artigiano senese Zalaffi, che la realizzò tra il 1900 e il 1910 per adempiere alle volontà di Papa Leone XIII che proprio a quell’epoca invitò gli italiani alla costruzione di segni di redenzione sulle montagne. L’aspetto attuale si deve al restauro del 1946, resosi necessario dopo i danneggiamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale: la nuova inaugurazione ebbe luogo il 24 agosto dello stesso anno con un discorso radiofonico di Papa Pio XII. Sempre sulla vetta è possibile notare la statua della Madonna degli Scouts, in marmo e risalente al 1965, e quella di S. Giovanni Gualberto, oltre ad una serie di piccoli esercizi commerciali dediti alla vendita di souvenir e alla ristorazione.
Il panorama che si scorge dai 1.738 metri è di quelli mozzafiato e in pratica comprende gran parte del centro Italia, grazie al fatto che il rilievo è sostanzialmente isolato: è possibile, infatti, scorgere, in giornate chiare, anche molti altri picchi del centro Italia come il Gran Sasso. il Terminillo, il Falterona e i Monti Sibillini, nonché importanti laghi come il Trasimeno o il Lago di Bolsena e le città di Grosseto, Siena, Arezzo e Viterbo, oltre all’Argentario e all’Arcipelago Toscano.
Di notevole interesse per gli amanti della natura e degli animali è il Parco faunistico del Monte Amiata, all’interno del Comune di Arcidosso e della riserva naturale Monte Labro. Proprio su un versante del Monte Labro è collocata la frazione di Zancona che è la porta di accesso al Parco in cui gli enti locali organizzano visite ma anche eventi di vario genere. All’interno del parco, percorrendo i vari sentieri e percorsi (aperti tutti i giorni escluso il lunedì dalle 07.15 al tramonto), è possibile avvistare specie animali tipiche della zona, come ad esempio il lupo appenninico, il sorcino crociato, il capovaccaio, il cinghiale, il daino, il camoscio, il muflone e il capriolo ma anche la volpe, il tasso, l’istrice, il cavallo, e specie vegetali come l'acero, il biancospino, il castagno, la ginestra, il ginepro e il tiglio.
Il Parco Faunistico non è l’unico parco della zona: va aggiunto infatti anche il Parco Nazionale Museo delle Miniere dell’Amiata, istituito nel 2002 con l’intento di tutelare i siti minerari della zona e recuperarne i manufatti. Fanno parte del Parco le miniere di Abbadia San Salvatore, di Cornacchino (Castell’Azzara), di Morone (Selvena) e di Siele (Località Cancelli, Piancastagnaio)e i Musei di Abbadia San Salvatore e Santa Fiora.
Un’offerta, dunque, davvero completa per chi decide di passare anche solo in week end tra le montagne grossetane.

Posizione

Arcidosso, Arcidosso